Una patologia da controllare

I primi sintomi

La perdita di udito, nella maggior parte dei casi, avviene gradualmente e inizia già dopo i vent’anni. L’ipoacusia ha una progressione talmente lenta che, almeno all’inizio, rende difficoltosa la presa di coscienza del problema.

Per chi soffre di questo disturbo può risultare faticoso condurre anche una semplice conversazione perché si ha la sensazione di sentire ma di non capire. I principali problemi possono essere riscontrati nella comprensione delle consonanti più deboli o acute, con l’impressione di non riuscire a distinguere le une dalle altre.

I trattamenti da prediligere

Prima di decidere il trattamento specifico, occorre individuare il tipo di causa che affligge la persona. Nel caso di corpo estraneo basterà che lo specialista estragga il materiale che ostruisce il condotto uditivo – in questo caso l’udito verrà recuperato immediatamente.

Se l’ipoacusia è invece provocata da un’infezione, occorre procedere con un trattamento farmacologico a base di antibiotici e antinfiammatori prescritti dal medico. In casi più gravi, come perforazioni timpaniche o otosclerosi, l’unica opzione risolutiva è la terapia chirurgica. Qualunque sia il motivo del tuo malessere, la tempestività risulta sempre la soluzione migliore.

Calo uditivo, perché fare il test?

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